La struttura originaria del Castello Angioino Aragonese di Agropoli risale ai Bizantini, oggi presenta l’aspetto assunto dopo le varie ristrutturazioni che si sono susseguite per adattarlo alle continue innovazioni dell’arte della guerra, notevolmente ampliato rispetto all’originario impianto, infatti, questo venne prima profondamente modificato e ristrutturato, nel corso del XV secolo, dai Sanseverino conti di Marsico, potenti feudatari del Regno di Napoli.
Poi fu la volta, nel 1806, delle modifiche apportate per ordine di Napoleone Bonaparte che lo fece occupare dal Genio militare facendolo diventare centro della difesa costiera dell’intero Principato Citra.
L’interno del castello è occupato dalla piazza d’armi e da edifici addossati sui lati settentrionale, dove si trova la “Sala dei francesi“, così chiamata a ricordo della sosta del drappello delle truppe francesi nel periodo napoleonico, e orientale. La piazza, oggi è adibita a giardino e a teatro all’aperto.
Attorno alle mura del castello sul lato occidentale, quello che affaccia sul borgo, troviamo il classico fossato largo e profondo, mentre, purtroppo, a causa di svariati smottamenti e interventi agricoli nel corso dei secoli, sul lato orientale non ve ne è quasi più traccia.
Il castello di Agropoli è legato a diversi personaggi:
– Luisa Sanfelice, personaggio minore della rivoluzione napoletana del 1799, la cui vicenda umana ispirò il romanzo di Alexandre Dumas (padre), La San Felice.
Nata a Napoli nel 1764 fu sposa di Andrea Sanfelice, che più volte dimorò nel Castello, la donna fu condannata alla decapitazione per aver svelato la congiura contro la Repubblica organizzata dai fratelli Baccher;
– Marguerite Yourcenar, scrittrice francese. che talmente fu affascinata da questo luogo che menzionò il castello di Agropoli nel racconto “Anna, soror”.
– Giuseppe Ungaretti, che venne in visita nel Cilento all’inizio degli anni trenta del XX secolo e che ritrasse magistralmente Agropoli nel volume “Mezzogiorno”.
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Marina De Rosa
un anno faAgropoli, borgo marittimo situato nella provincia di Salerno, ha radici antichissime. Frequentato sin dal Neolitico da popolazioni di cacciatori e pescatori. Fu dominato dai Bizantini, dai Saraceni,e dai vescovi in epoca medievale. Poi passò sotto il dominio di diverse casate:marchesi,principi,fino ai duchi di Sanfelice,ultimi rappresentanti del sistema feudale. A partire dall'800 iniziò la sua crescita oltre l'antico borgo. Oggi conserva ancora il suo centro storico(vi si accede attraverso una salita a scaloni larghi e bassi e una porta merlata sormontata dallo stemma marmoreo dei Duchi Sanfelice). Da qui si arriva al castello aragonese da dove si può ammirare un panorama mozzafiato. Durante le feste natalizie è possibile visitare la mostra presepiale( attualmente possibile).
Nicola
11 mesi faBellissima esperienza , le parti più belle che sono rimaste sono: la strada di Velia con la sua entrata , le terme e la torre; ci sono salite un po' ripide da fare però un gruppo di anziani prima di me è riuscito a scalarlo quindi credo che voi ci riusciate 😅😅. La torre è molto bella ed è un bellissimo punto fotografico sia per i paesaggi circostanti che per la torre .
Susanna Loda
7 mesi faSono stata qui circa due settimane fa. Un monumento che mi è piaciuto moltissimo, veloce da visitare, ma dall’alto la vista è mozzafiato. Molto carina la sala francese ed il giardino esterno. Il biglietto costa solo 2 euro, è gratis per i residenti ad Agropoli.
Pasquale Iannotta
8 mesi faSono stato di sera al castello. Bella esperienza. Parcheggio in cima, vicino l'entrata. Il biglietto d'ingresso è costato 2€. Bel posto da visitare. Con il sole deve essere spettacolare
Giammarco Eletto
un anno faQuesto castello è situato in un punto più alto di una delle colline del Comune di Agropoli (Sa).Ubicato nel pieno del centro storico, dalla sua posizione è possibile vedere tutto l'ampio panorama sia lato mare con vista verso la città sia lato montagna. L'esterno del castello è ben ristrutturato e molto suggestivo con l'imponente torre. Questo posto l'ho visitato in occasione dell'esposizione natalizia con l'evento ''La vera casa di Babbo Natale'' quindi gli interni del castello non erano accessibili ad esclusione della stanza adibita a ''ufficio postale''. Comunque non potendo fare una recensione più completa posso almeno dire che anche visitando il solo luogo l'esterno e la sola terrazza superiore del castello rende piacevole e rilassante la gita. Ai piedi del castello c'è un grande parcheggio comunale a pagamento,2 euro la prima ora e 1 euro le successive ma non è asfaltato rendendo veramente difficoltoso il passaggio a persone con problemi di deambulazione e soprattutto quando è bagnato diventa molto fangoso. L'ingresso al castello, anche se privo di barriere architettoniche, rende comunque difficile il trasporto per via della pavimentazione in pietra (che è quella originaria). All'interno sono presenti anche i servizi igienici. Prima dell'ingresso al castello c'è un bivio con chiare indicazioni dove svoltando a sinistra ci si arriva al centro storico ma solo dopo attraversando intricati vicoli con tante scale mentre a destre porta al castello. La visita è pienamente consigliata, l'ingresso è a pagamento e si è soggetti a controlli per il green pass. Consigliabile visitare il sito del Comune per gli orari. Consiglio comunque la visita.